Tossego e vinsanto
Liberamente tratto da “Arsenico e vecchi merletti” di Joseph Kesselring, traduzione e adattamento di Luigi Lunari e Antonio Stefani
Regia di Alvin
In una nobile casa di un quartiere della periferia di Vicenza, due pietose e caritatevoli vecchiette si adoperano in un’instancabile opera di beneficenza, rivolta soprattutto a poveri anziani infelici e soli al mondo. Nella loro elegante casa vive anche Toni, un loro nipote, leggermente pazzerello, ma innocuo. Un altro nipote, Giampiero, da poco trasferitosi in casa delle zie, scopre che in cantina ci sono altri dodici ospiti. Ma tutti con un piccolo “difetto”: sono morti. Come se questo non bastasse, a turbare ancor più la pace della famiglia, arriva Otello, fratello di Giampiero. Si dirama da qui l’intreccio di questa divertentissima commedia, che terminerà registrando il considerevole record di ventisei cadaveri; ma chi è il colpevole di questi omicidi? Perché tutto questo succede nella casa a prima vista più pacifica del mondo? E che cosa c’entra il vinsanto?