L’amante de legno

Liberamente tratto da “El martirio de San Sebastian” di Ceschi-Galeazzi, da Danilo Dal Maso e Donnisio da Montecio

Regia di Alvin

Un mediocre scultore del legno, accecato dalla gelosia per la giovine sposa, sfoga le sue frustrazioni nella realizzazione del capolavoro della sua vita: una statua di San Sebastiano trafitto dalle frecce, commissionatagli dal curato del paesotto veneto in cui si svolge il fatto. La povera statua lignea diventerà, suo malgrado, non solo complice e testimone del temuto tradimento, ma anche vittima della vendetta del focoso e maturo marito. Poi, come sempre, tutto tende a chiarirsi per risolversi nel solito rassicurante lieto fine, ma…

Note di regia

La gelosia… questo eterno sentimento che nei tempi ha causato litigi e conflitti, diventa, in questo nuovo lavoro dell’Astichello, il pretesto per far rivivere, attraverso l’arte del teatro, modi di dire, usi e costumi della nostra terra veneta. Partendo dal testo di Lodovico Ceschi (alias Cesco Baseggio) e Galeazzo Galeazzi, i nostri autori hanno rivisto l’opera, dando spazio a macchiette e modi di dire più tipicamente vicentini. La regia ha cercato, col meccanismo teatrale, di assecondare questo intento disegnando, sul palcoscenico, avvenimenti comici, a volte assurdi, con tratti leggeri, senza mai scadere nella comicità volgare e scontata. Una messa in scena che vuole dare ad ogni personaggio la sua giusta caratterizzazione, mettendo in ridicolo, mai con cattiveria, le nostre debolezze. Il ritmo dello spettacolo, volutamente incalzante e la recitazione naturale, creano un insieme di brio e musicalità che ci fa apprezzare le tipiche sonorità del parlare “dialetto”. Uno spettacolo che vuole quindi principalmente divertire e… se qualcuno vuole fare delle riflessioni sulla gelosia e sul tradimento… faccia attenzione perché noi, per risolvere la situazione, abbiamo dovuto scomodare addirittura un Santo. Il recupero di questo testo vuole anche essere, in un momento in cui la produzione drammaturgica in lingua veneta è quasi del tutto assente, un omaggio a un grande interprete del Teatro Veneto – Cesco Baseggio – che con questa opera si è cimentato nelle vesti di autore/attore.

Il Cast

Angelo Maschio scultore in legno
Roberto Rigo

Virginia sua moglie
Idra Panetto

Don Isidoro parroco
Antonello Zorzan

Contessa Pegoraro nobildonna decaduta
Sonia Borgarelli

Bruno Cardellin l’amante de legno
Francesco Marola

Marietto garzone di bottega
Lorenzo Carletti

Ferruccio sacrestano
Vittorio Giaretta

Ferdinando fabrissiere
Gianni Fantin, Giuliano Pizzato

Peonia bigotta
Adelia Cappellaro

Ortensia nipote del parroco
Monica De Bortoli

Appuntato Cicillo carabiniere
Gianfranco Sinico

Maresciallo Pistoni carabiniere
Danilo Dal Maso, Galliano Rosset

Scene
Galliano Rosset

Laboratorio scenotecnico
Palcobase, Vicenza

Costumi
Sartoria “Astichello”

Trucco
Maria Elisa Pianalto

Responsabile tecnico
Mario Cattelan

Tecnico luci
Daniele Pasquetto

Tecnico audio
Claudio Pravisani

Tecnici di palcoscenico
Mariano Illetterati, Americo Giuliano, Giovanni Masetto, Enrico Busato

Rammentatrice
Aurora Zarantonello

Amministrazione
Valerio Dalla Pozza

Stornello finale
Giorgio Golin

Regia
Aldo “Alvin” Zordan

Galleria

Riconoscimenti

Migliore Compagnia
Vasca d’Argento 2003, Montecchio Maggiore

Migliore Compagnia
Festival Nazionale Priamar 2004, Savona

Migliore Protagonista (Idra Panetto)
Festival Nazionale Priamar 2004, Savona

Migliore Attore Protagonista
(Roberto Rigo)
Festival Nazionale Priamar 2004, Savona
VICENTINI MAGNAGATI

Migliore Compagnia
Vasca D’argento 2006, Montecchio Maggiore

Migliore Compagnia
Premio “Ponte Vecchio” 2007, Bassano

Migliore Attrice Caratterista
(Adelia Cappellaro)
Premio Fitalia 2009
TOSSEGO E VINSANTO

Migliore Attrice Protagonista (Sonia Borgarelli e Giuliana Salati)
Festival Spinea (Ve)

Migliore Attrice Protagonista
(Giuliana Salati)
Premio Vaina Cervi Molin 2010, Treviso

PROSSIMI SPETTACOLI IN PROGRAMMA

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