
El Leon indorà
Quando nacque l’idea, nel 1998, di “indorare ” il Leone di Piazza dei Signori, tra i primi ad appoggiarla vi fu Walter Stefani, memorialista vicentino e cultore delle tradizioni e della storia locali, oggi Priore della Confraternita del Baccalà e da lungo tempo amico della compagnia Astichello. Fu lui, dalle colonne de Il Giornale di Vicenza, il più impegnato a dare risalto alla proposta della formazione, appoggiandola con passione e sostenendola, come sua consuetudine, con dovizia di motivazioni storiche. Grazie a lui, dunque, i vicentini poterono scoprire la storia del Leone di piazza così come probabilmente mai l’avevano sentita raccontare, ripercorrendola dal giorno della sua collocazione (il 5 febbraio 1473) in avanti, fra asburgiche distruzioni e “serenissime ” ricomparse, austriaci recuperi e restauri post-bellici. “Si tratta ora di portare avanti l’idea “, scriveva dunque Stefani nel suo primo articolo: “Del resto – sottolineava – Vicenza è la città dell’oro? Avanti dunque, contribuiamo un po’ tutti a renderla più bella e più attraente, come ci propongono oggi gli attori dell’Astichello “.